Molto del mercato estivo dei nerazzurri dipenderà da quanto il club riuscirà ad incassare dalle cessioni di diversi giovani.
L’Inter non ha intenzione di realizzare grosse cessioni nei mesi a seguire e quindi a finanziare qualche colpo in entrata dovranno essere i giovani. Uno di quelli che si è affermato in Europa è Lucien Agoumé che ha ben figurato al Siviglia.
L’apertura
Il direttore sportivo Victor Orta a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore ha parlato così della campagna acquisti realizzata a gennaio. “Possiamo dire che è stato positivo, su quattro giocatori due hanno avuto un ruolo da protagonisti. E’ un mercato difficile. Lo abbiamo fatto in coordinamento con l’allenatore. Lui infatti ha avuto buone referenze su Hannibal Mejbri e ha ratificato il suo acquisto. Alla fine, le circostanze non hanno permesso di dargli più minuti”.
La sottolineatura
“Con la situazione che abbiamo avuto riguardo al numero degli acquisti, abbiamo fatto il massimo che potevamo e giocatori come Lucien Agoumé hanno avuto la loro importanza. Non tutti gli acquisti possono essere importanti e ovviamente cercheremo di avere un indice di affidabilità sempre più importante per le operazioni in entrata”. Il Siviglia per il francese vanta un diritto di riscatto a 8 milioni mentre i nerazzurri possono ricomprarlo per 16.
Il desiderio
“Vorremmo cominciare la prossima stagione con la rosa già praticamente confezionata, cosa non è stata possibile quest’anno. Faremo il possibile ma ovviamente non dipende solo da noi, ci sono tante situazioni esterne relative a giocatori che vanno via. Mi piacerebbe iniziare con una rosa già completa tra il 60 e l’80 per cento”.
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